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Aziende e Welfare: prendersi cura dei propri dipendenti genera valore

In questa particolare fase di emergenza sanitaria legata al Covid-19, tra  Smart working e progressiva ripresa delle attività in sede, le aziende sono chiamate a un nuovo senso di responsabilità e a fare del benessere dei propri dipendenti una priorità mettendo al primo posto la loro salute fisica e mentale, con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro, trattenere le risorse valide in azienda e ottimizzare le performance aziendali.

Se agli albori dell’era industriale sussisteva una forte correlazione fra retribuzione monetaria,  motivazione e produzione, oggi le performance aziendali sono soggette a variabili più complesse, legate ad aspetti relazionali e sociali.

In fase di scelta dell’organizzazione in cui lavorare le persone, oltre al compenso, danno sempre più importanza ad altri fattori, come i benefit aziendali e il clima all’interno dell’organizzazione.

Molteplici ricerche scientifiche dimostrano che il livello di produttività nelle aziende è direttamente proporzionale alla soddisfazione dei lavoratori e inversamente proporzionale a un clima negativo sul luogo di lavoro.

Il welfare aziendale si inserisce in questa tendenza, offrendo ai collaboratori, in aggiunta alla retribuzione, una serie di soluzioni concrete per migliorare la qualità della loro vita dentro e fuori l’azienda.

Vantaggi per l’impresa e per i lavoratori

Le iniziative di welfare aziendale hanno molteplici vantaggi per l’impresa, in termini economici e di employer branding e per i dipendenti in termine di benessere.

Quello che colpisce di più è che i beni o servizi erogati dall’impresa sotto forma di benefit sono deducibili per l’impresa e detassati per i dipendenti, da un punto di vista fiscale e contributivo, nei limiti dati. Ciò comporta un risparmio per l’azienda ed un aumento del potere d’acquisto per i lavoratori.

Inoltre le iniziative di welfare agiscono sulla motivazione dei collaboratori, e di conseguenza, sulla loro produttività, si abbassano i livelli di assenteismo, i tempi di rientro dai congedi facoltativi e si riduce il turnover.

Il clima positivo e collaborativo che si crea in azienda oltre alla possibilità di avere accesso ai benefit aziendali si riflette anche sull’employer branding, cioè sull’attrattività dell’impresa come posto di lavoro.

Inoltre, con la conversione dei premi di produttività in servizi di welfare l’impresa viene alleggerita del carico fiscale grazie alla deducibilità dei costi. Infine, la disponibilità oggi di piattaforme digitali, con una gestione da parte di terzi che stipulano gli accordi con i fornitori di servizi, sgrava ulteriormente l’azienda della gestione operativa dei suddetti servizi.

Maria Pititto